Bilateral Theta Transcranial Alternating Current Stimulation (tACS) Modulates EEG Activity: When tACS Works Awake It Also Works Asleep

Dopo un serie di esperimenti per valutare la possibilità di modificare le frequenze dell’EEG a riposo con metodiche di stimolazione elettrica transcranica, D’Atri et al. (2019), in un articolo pubblicato il 19 novembre su Nature and Science of Sleep fanno un significativo passo in avanti. In questo studio si sono posti la seguente domanda: “Coloro che hanno mostrato un incremento delle frequenze lente nell’EEG di veglia (onde theta) con stimolazione elettrica transcranica sulle due omologhe aree temporali presentano poi una maggiore pressione verso il sonno e un sonno di “migliore qualità”?

Le risposte fornite dallo studio sono relativamente chiare. L’aumento provocato in veglia di attività theta si associa successivamente a un sonno con (A) maggiore quantità di slow-wave activity, (B) a una più elevata pressione omeostatica, (C) a effetti distribuiti con lo scalpo coerenti con le aree stimolate in veglia, (D) a effetti tanto più marcati quanto più vicini alla stimolazione di veglia (i.e., nei primi minuti del primo ciclo NREM).

Una descrizione audio-video dell’articolo (scaricabile in Open Access) è qui visionabile: https://www.youtube.com/watch?v=EEE1qcrxysw

Luigi De Gennaro, comitato editoriale AIMS

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