clima e sonno

Cambiamenti del clima e qualità e durata del sonno

26 Gen 2020 ARTICOLI

Relazione tra clima e sonno

Piaccia o no al Presidente degli Stati Uniti, i cambiamenti climatici globali esistono e la ricerca scientifica ne documenta sempre più le conseguenze. Anche quelle che non ci aspetteremmo immediatamente. Uno studio recentemente pubblicato ha passato in rassegna 1719 studi indipendenti e ha condotto alla selezione finale di 16 studi che – su un totale di 776.360 persone – hanno valutato come i cambiamenti climatici influenzano il sonno.

Prima di ingenerare equivoci, chiarisco subito che la relazione tra clima e sonno non si riferisce all’influenza in sè dei cambiamenti climatici, ma piuttosto di come le conseguenze di tali cambiamenti influenzano il sonno. Cioè come innalzamento della temperatura, alluvioni, eventi atmosferici estremi, siccità e gelate giochino un ruolo nel peggiorare la qualità del sonno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come “resiliente ai cambiamenti climatici” un sistema sanitario che “anticipa, fronteggia, interviene per curare, si adatta e risponde” agli shock correlati ai cambiamenti climatici. In tal senso, gli esperti di sonno e le Società scientifiche in ciascun Paese (in Italia l’Associazione di Medicina del Sonno) si dedichino a sviluppare e diffondere consapevolezza dei prezzi che noi e soprattutto le future generazioni pagheranno se non si interviene efficacemente sui fattori che concorrono ai cambiamenti climatici globali.

Prima che intervengano gli Stati (che sono lenti e rispondono a logiche geopolitiche e economiche spesso complesse) qualcosa possiamo fare anche noi. Anche per difendere il sonno dei nostri figli.

L’articolo intero su Huffington Post

Luigi De Gennaro, comitato editoriale AIMS

Ulteriori approfondimenti utili nel sito:

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